Quando le temperature estive raggiungono livelli insopportabili, una buona climatizzazione della propria abitazione diventa irrinunciabile.

La sfida, considerando i continui rincari delle bollette, è quella di trovare il giusto equilibrio tra comfort e consumo energetico.

Certamente, esistono diverse soluzioni per mantenere ogni abitazione fresca senza dover per forza sostenere costi eccessivi dovuti agli inevitabili consumi energetici.

Vediamo allora quali potrebbero essere alcuni espedienti efficaci per climatizzare casa senza consumare troppa energia.

Mantieni le finestre chiuse durante le ore più calde

Durante le ore più calde, quando il sole è alto e la temperatura sale, è fondamentale mantenere le finestre chiuse per evitare l’ingresso diretto dei raggi del sole.

Questi infatti, potrebbero riscaldare le grandi superfici di casa (pavimenti, pareti, pilastri) che andrebbero poi a rilasciare questo calore gradualmente nel corso delle ore successive, mantenendo alta la temperatura tra le mura domestiche.

Meglio evitare dunque di far entrare i raggi del sole in casa nelle ore più calde. Per raggiungere questo scopo puoi utilizzare tapparelle, tende o persiane e ridurre così sensibilmente la temperatura all’interno dell’appartamento.

Questo semplice accorgimento può infatti diminuire la temperatura di tutte le stanze di tua casa di uno o due gradi.

Sfrutta la ventilazione naturale

Sfrutta la freschezza delle prime ore del mattino e delle ore serali aprendo le finestre e lasciando circolare l’aria fresca.

La ventilazione naturale può essere particolarmente efficace soprattutto in quelle zone in cui le temperature esterne scendono notevolmente durante la notte.

Potresti adoperare anche dei ventilatori per aiutare l’aria a circolare in modo più efficiente all’interno delle stanze più piccole o meno arieggiate naturalmente.

Utilizza tende e schermature solari

Le tende e le schermature solari possono svolgere un ruolo importante nel contribuire a mantenere la tua casa fresca.

Opta per tende di colore chiaro o rivestite con materiali riflettenti che respingano il calore, anziché assorbirlo e rilasciarlo all’interno. Questi elementi aiutano a ridurre l’irraggiamento solare diretto all’interno delle stanze, mantenendo così ogni ambiente più fresco e dunque confortevole.

Isola termicamente la tua casa

Una casa ben isolata termicamente può ridurre in modo significativo il bisogno di raffreddamento artificiale.

Assicurati che le pareti, i pavimenti e i soffitti siano adeguatamente isolati per evitare che l’aria fresca si disperda e che l’aria calda entri dentro.

Un buon isolamento termico può aiutare a mantenere una temperatura costante all’interno di casa, riducendo così la necessità di ricorrere all’aria condizionata.

Utilizza ventilatori da soffitto

I ventilatori da soffitto sono un’ottima alternativa all’aria condizionata in termini di consumo energetico. Questi dispositivi muovono l’aria e creano una piacevole brezza che aiuta a rinfrescare l’ambiente in cui si trovano.

Utilizza i ventilatori da soffitto soprattutto nelle camere da letto, così da avere una fresca e piacevole ventilazione sul corpo in maniera costante, senza dover ricorrere all’aria condizionata.

Considera la climatizzazione canalizzata

Tra le diverse soluzioni disponibili, la climatizzazione canalizzata può essere una soluzione efficace per raffreddare o deumidificare l’intera casa con un consumo energetico ridotto.

Questo sistema utilizza una sola unità esterna (dunque un solo motore) per raffreddare diversi ambienti attraverso condotti di distribuzione dell’aria nascosti nel controsoffitto.

In questo modo, è possibile ottenere una temperatura fresca e uniforme in tutta la casa senza dover installare unità separate in ogni stanza, che consumerebbero di più.

Conclusioni

Climatizzare casa senza consumare troppa energia è possibile, adottando una delle soluzioni qui proposte.

Se invece si ha bisogno di un qualcosa che dia maggiore sensazione di freschezza, che raffreddi l’intero appartamento senza consumare troppa energia, l’aria condizionata canalizzata potrebbe essere la scelta giusta.

Con un pò di attenzione e valutando bene in base alle caratteristiche della zona, oltre che quelle dell’appartamento, sarà possibile mantenere la tua casa fresca senza consumare troppa energia.

L’acqua è un elemento essenziale per la vita umana. Essa è necessaria per la sopravvivenza, per la salute e per il benessere.

Al tempo stesso, quando l’acqua che beviamo è contaminata da sostanze nocive (anche in piccole quantità), possono esserci delle serie conseguenze sulla salute.

Qui vogliamo allora informare gli utenti sui potenziali effetti che l’acqua contaminata ha sulla salute. L’obiettivo è quello di fornire informazioni utili e aggiornate, che possano aiutare le persone a proteggersi e a mantenersi sane.

Tipi di contaminazione dell’acqua

L’acqua può essere contaminata da diverse sostanze nocive, che possono essere classificate in due grandi categorie:

  • Contaminazioni microbiologiche: sono causate da microrganismi patogeni come batteri, virus e parassiti.
  • Contaminazioni chimiche: sono causate da sostanze chimiche come metalli pesanti, pesticidi, solventi e idrocarburi.

Effetti dell’acqua contaminata sulla salute

Gli effetti dell’acqua contaminata sulla salute possono essere diversi, a seconda della tipologia di contaminazione e della quantità di sostanze nocive presenti nell’acqua.

In linea generale, possiamo dire che l’acqua contaminata può causare:

  • Malattie gastrointestinali: diarrea, vomito, nausea, crampi addominali.
  • Malattie respiratorie: tosse, bronchite, polmonite.
  • Malattie della pelle: eruzioni cutanee, prurito, irritazioni.
  • Malattie del sistema nervoso: mal di testa, vertigini, convulsioni.
  • Malattie del sistema immunitario: infezioni ricorrenti, malattie autoimmuni.

In alcuni casi, l’acqua contaminata può anche causare malattie più gravi, come il colera, la dissenteria, la febbre tifoide e l’epatite A.

Glossario delle malattie tipicamente associate all’acqua contaminata

Le malattie associate all’acqua contaminata sono numerose e possono essere causate da diversi tipi di contaminazione.

Ecco qualche dettaglio in più sulle patologie più comunemente dovute all’assunzione di acqua contaminata:

  • Diarrea: è la malattia più comune associata all’acqua contaminata. Può essere causata da batteri, virus o parassiti.
  • Colera: è una malattia infettiva causata da un batterio. I sintomi tipici sono diarrea, vomito, crampi addominali e febbre.
  • Dissenteria: è una malattia infettiva causata da un batterio. I sintomi solitamente sono diarrea sanguinolenta, vomito e crampi addominali.
  • Febbre tifoide: è una malattia infettiva causata da un batterio. I sintomi sono tipicamente febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e addominali, tosse e eruzioni cutanee.
  • Epatite A: è un’infezione del fegato causata da un virus. I sintomi sono febbre, nausea, vomito, dolore addominale, ittero e stanchezza.

Come difendersi dall’acqua contaminata

Esistono diversi modi per difendersi dall’acqua contaminata ed evitare di esporsi a rischi.

  • Bollire l’acqua: è il modo più efficace per eliminare i microrganismi patogeni. Ad ogni modo si tratta di una soluzione eccezionale, dato che chiaramente non è possibile far bollire sempre l’acqua cui abbiamo accesso dal rubinetto di casa, ad esempio.
  • Trattare l’acqua con cloro: il cloro è un disinfettante efficace contro i microrganismi patogeni.
  • Utilizzare filtri per l’acqua: i filtri possono rimuovere le sostanze chimiche e i microrganismi patogeni dall’acqua. Esistono appositi depuratori e purificatori acqua che svolgono proprio questo tipo di lavoro. Ne esistono di vari tipi, in grado di trattenere le sostanze inquinanti più comuni.
  • Acquistare acqua in bottiglia: l’acqua in bottiglia è generalmente sicura da bere, ma bisogna considerare che il suo costo al litro è decisamente più alto rispetto quello dell’acqua del rubinetto di casa. Ci sono inoltre degli aspetti legati alla produzione di plastica, ed introdurremmo in questo caso il tema del’inquinamento e del rispetto dell’ambiente.

In sintesi

L’acqua contaminata può avere gravi effetti anche gravi sulla salute. È importante essere consapevoli dei potenziali rischi legati all’assunzione di acqua inquinata e adottare misure adeguate per proteggersi.

Per saperne di più sulla qualità dell’acqua cui si ha accesso dal rubinetto di casa, è consigliabile il farla analizzare ad un laboratorio specializzato, che potrà individuare tutte le sostanze nocive presenti e le relative quantità.

Come già saprai, negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento degli episodi di furti in casa, anche quando ci sono persone all’interno dell’appartamento.

Questo è un fenomeno preoccupante che richiede una maggiore attenzione e livello di protezione, e le grate di ferro ed inferriate apribili sono una soluzione efficace per impedire fisicamente l’accesso ai malintenzionati.

Perché installare grate di ferro alle finestre?

Dato che le finestre sono una delle principali vie di accesso per i malintenzionati, è importante proteggerle con delle grate di sicurezza.

Le grate di ferro sono robuste e difficili da superare, il che le rende un’ottima scelta per aumentare la sicurezza nella tua casa.

Inoltre, le grate di ferro possono essere personalizzate per adattarsi perfettamente allo stile dell’edificio, mantenendo così un aspetto estetico gradevole.

Perché installare inferriate apribili alle porte?

Anche le porte sono una delle classiche vie di accesso per i ladri, quindi è importante proteggerle con una soluzione extra soprattutto quando si parla di porte che danno direttamente sull’esterno.

Le inferriate apribili offrono un livello di sicurezza simile alle grate di ferro, ma con la comodità di poterle aprire quando non necessario così da non creare nessun ingombro.

Così come avviene per le grate di sicurezza, anche le inferriate rappresentano una barriera difficile da superare e dunque in grado di far desistere ogni malintenzionato.

In base a cosa scegliere le grate di ferro e le inferriate?

Come probabilmente sai già, ci sono molte soluzioni disponibili sul mercato che ti consentono di proteggere porte e finestre di casa, ufficio o negozio.

Per scegliere la giusta grata di ferro o inferriata, è importante considerare il design della tua casa, soprattutto quello esterno  o dell’edificio in generale, nonchè il budget a disposizione.

Esistono infatti prodotti di ogni stile, colore e dunque in grado di accontentare i gusti di tutti nonché le necessità estetiche che il luogo impone.

Chiaramente, è importante assicurarsi di acquistarle da un produttore affidabile e di far installare le grate o l’inferriata da un team con esperienza.

Come fare manutenzione a grate di ferro ed inferriate apribili?

Le grate di ferro e le inferriate apribili, se ben mantenute, possono durare davvero molti anni. Per mantenerle in buone condizioni, è importante pulirle regolarmente e di tanto in tanto lubrificare i meccanismi di apertura e chiusura (i perni della cerniera).

Come le grate di ferro e le inferriate apribili possono aumentare il valore di un appartamento

Oltre a migliorare la sicurezza in casa, le grate di ferro e le inferriate apribili possono anche aumentare il valore della tua proprietà.

Infatti, nell’ottica di una eventuale futura vendita dell’appartamento, la presenza di grate ed inferriate è certamente un importante argomento da considerare quando si effettua la stima dell’immobile.

Il potenziale acquirente infatti, vedrà certamente di buon occhio la loro presenza e sarà certamente disposto a pagare di più.

Riassumendo, possiamo dire che quelli che seguono sono i principali vantaggi del far installare grate di sicurezza e inferriate:

  • Aumentano la sicurezza della casa, il che può aumentare il valore della proprietà agli occhi dei potenziali acquirenti.
  • Possono migliorare l’aspetto estetico dell’immobile, il che è importante quando si vive in condominio.
  • Possono essere personalizzate per adattarsi al design dell’appartamento, così da non risultare essere un corpo estraneo.

Conclusione

In conclusione, proteggere la tua casa con grate di sicurezza e inferriate apribili è una scelta saggia per impedire a chiunque di accedere furtivamente.

C’è davvero molta scelta sul mercato, quindi assicurati di individuare la soluzione giusta per te ed inizia da subito a provare quella piacevole sensazione di sicurezza in casa di cui avevi bisogno.

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Gli interventi che hanno lo scopo di migliorare l’efficienza energetica di un appartamento consentono di ridurre notevolmente i consumi e dunque abbattere i costi in bolletta e migliorare al tempo stesso il comfort percepito.

Si tratta di un tema molto importante non solo in ambito domestico ma anche soprattutto in tema di ambiente, dato che i dispositivi elettronici più moderni incidono molto meno sull’inquinamento prodotto rispetto quelli di vecchia generazione.

Questo è il motivo per il quale facciamo bene a sostituire gradualmente tutti i vecchi elettrodomestici e dispositivi elettronici che abbiamo in casa con quelli più moderni ad alta efficienza energetica.

Avere una migliore efficienza energetica significa riuscire a garantire prestazioni migliori con dei consumi più bassi, il che è davvero un connubio perfetto per ogni consumatore. Ciò è vero in particolar modo per quegli elettrodomestici che solitamente consumano di più e dunque hanno bisogno di più energia per funzionare.

È questo ad esempio il caso dei condizionatori d’aria, considerando che i vecchi condizionatori possono consumare anche 1300kWh a differenza di quelli moderni che si attestano sugli 800kWh.

Il bonus fiscale per in condizionatori d’aria

A tal proposito va ricordato che è disponibile un bonus fiscale che consente ai consumatori di acquistare un nuovo condizionatore d’aria con uno sconto del 50%, un’ottima agevolazione grazie alla quale chi decide di installare o sostituire un condizionatore d’aria può risparmiare concretamente usufruendo di questa interessante possibilità.

Per quel che riguarda la necessità di ridurre i consumi è possibile dare un’occhiata ai migliori modelli di climatizzatori Samsung, i quali garantiscono un risparmio energetico notevole unito al miglior comfort in assoluto.

Prestazioni elevate e consumi contenuti dunque per questi dispositivi di nuova generazione che vantano la tecnologia Windfree, per la quale è possibile fare in modo che il classico getto d’aria che arriva in maniera diretta e fastidiosa possa invece trasformarsi in una brezza piacevole che viene diffusa in maniera uniforme grazie agli oltre 21000 microfori.

Se stai pensando dunque di sostituire il tuo vecchio condizionatore d’aria, questo potrebbe essere il momento giusto.

Optoprim è un’azienda con sede a Monza, nota per le sue capacità nell’ambito tecnologico e delle lavorazioni laser in particolare, nonché della fotonica. Tali tecnologie possono essere applicate ad esempio a settori quali quello industriale, ma non solo. Da oltre vent’anni questa importante realtà del settore offre supporto ai propri clienti e li aiuta ad individuare i componenti e gli strumenti migliori in grado di consentire loro di migliorare la qualità della produzione nonché di velocizzarla.

Innovazione e soluzioni sempre nuove

Alla base di tale successo e supremazia nel settore vi sono e continui studi e perfezionamenti che vengono continuamente apportati nell’apposito laboratorio, il quale vanta un gran numero di macchinari che consentono di sperimentare sempre nuove soluzioni o affinare quelle esistenti così da sviluppare e migliorare ogni giorno tali tecnologie, rispondendo in maniera sempre più idonea al richieste dei clienti.

All’interno del sito ufficiale Optoprim è possibile visionare una completa gamma di laser, spettrometri, componentistica optomeccanica e ottica nonchè strumenti che servono per la diagnostica di sorgenti luminose, tra l’altro.

Uno strumento che trova applicazione in ogni ambito

Tali soluzioni trovano dunque applicazione in ambito scientifico, industriale, medico e militare. Dal mercato aerospaziale a quello dell’automazione, passando per il settore energetico e quello estetico, tali soluzioni riescono a rendere più semplice ed efficace il lavoro negli ambiti più svariati e soprattutto consentire di ottenere in maniera più rapida gli effetti che precedentemente richiedevano operazioni più lunghe e complesse. Da qui dunque vi è il continuo ricorso ai laser industriali da parte delle realtà produttive più svariate, con notevoli benefici da ogni punto di vista non ultimo quello relativo ai costi di manodopera.

Sono stati selezionati i migliori fornitori in tutto il mondo, in base alla qualità dei loro prodotti e la capacità di innovare, il che è importantissimo per consentire ogni giorno a ciascun utilizzatore dei suddetti dispositivi di poter disporre della tecnologia più avanzata in grado di rappresentare un reale valore per l’ambito in cui opera.

All’interno di uffici e studi professionali di ogni tipo, vi è solitamente una sala d’attesa dove gli utenti sono invitati ad attendere il proprio turno. Considerando che l’attesa di ciascuno può durare pochi minuti così come un’ora o più, è bene fare in modo da rendere questo lasso di tempo il più possibile piacevole e confortevole. Offrire a tutti la possibilità di potersi dissetare è già un buon inizio, in quanto l’acqua può dare sollievo soprattutto nelle giornate afose o in tutte quelle occasioni in cui si avverte la necessità di bere. L’ufficio che decide di erogare questo servizio deve necessariamente tenere a mente i costi al litro dell’acqua (quella dei boccioni costa molto di più di quella di rubinetto) e la qualità della stessa. Non sempre però, preferire la soluzione più economica comporta necessariamente il dover rinunciare alla qualità, al contrario. È ad esempio questo il caso dei distributori d’acqua per ufficio proposti da IWM, che ha rivoluzionato il settore.

Grazie a questo dispenser di ultima generazione infatti, è possibile prelevare direttamente dalla rete idrica l’acqua da bere e trattarla opportunamente grazie al sistema ad osmosi inversa di cui è dotato. L’acqua sarà dunque ancora più salutare e pura dopo il trattamento, con il grande vantaggio di avere il costo basso che tutti sappiamo (l’acqua di rubinetto è decisamente più economica di quella in bottiglia o dei boccioni), ma non solo. Gli innovativi distributori d’acqua IWM consentono anche di personalizzare l’acqua in base ai propri gusti per quel che riguarda la temperatura, il che è davvero eccezionale, così come il poterla bere gasata e magari accompagnata da qualche cubetto di ghiaccio. È una soluzione sempre più adottata all’interno di uffici di ogni tipo, sia per la sua convenienza che per l’assoluta tranquillità del sapere che sarà la stessa IWM ad occuparsi degli interventi di manutenzione periodica.

Quando si decide di cambiare la cucina di casa si va sempre un pò in confusione perché non è mai semplice scegliere qualcosa semplicemente provando ad immaginare come possa inserirsi nel contesto di casa. Una bella cucina componibile, moderna e dal design ricercato, è abbastanza semplice da riconoscere ma non è detto che possa riempire perfettamente gli spazi all’interno dei nostri locali e godere di quella luce necessaria a mettere in evidenza ogni sfumatura. Questi sono i dubbi che solitamente interessano chi decide di rinnovare questo ambiente così importante di casa, ed è naturale nutrire dei dubbi o voler essere assolutamente sicuri trattandosi di un acquisto importante del quale non è possibile pentirsi. Pedrazzini Arreda risolve ogni dubbio o perplessità grazie a tutta una serie di servizi efficienti e all’avanguardia offerti alla propria clientela. Un team di progettisti aiuterà il cliente nell’individuare la soluzione più adatta, sulla base delle esigenze specifiche e degli spazi a disposizione.

Inoltre, grazie ad appositi software di settore, saranno realizzate delle fedeli anteprime tridimensionali in grado di aiutare il cliente a farsi una precisa idea di quello che sarà l’effetto finale una volta installata la nuova cucina. Individuata la soluzione perfetta, un team di falegnami ed installatori si occuperà fisicamente di mettere in posa la vostra nuova cucina, avendo cura di completare gli allacci idrici ed elettrici per consegnarvi una cucina già pronta da vivere. Pedrazzini Arreda opera da oltre 60 anni nel settore della vendita cucine Milano e conosce perfettamente le esigenze dei propri clienti, ed opera ogni giorno nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore. Questo è il motivo per cui questa realtà

è considerato un punto di riferimento in Lombardia. Puoi visitare direttamente lo showroom sito in Via Leone Tolstoi 81 a San Giuliano Milanese oppure contattare il recapito telefonico 0298491249  per qualsiasi tipo di richiesta o informazioni.

Emerge dalla nona edizione del Kids Marketing Forum 2024, “Raccontami il Futuro”, organizzato da BVA Doxa e MLD Entertaiment. Il valore al consumo dei mercati riconducili al mondo Family è circa 7 miliardi di euro, ma la stabilità rispetto al 2022 (+0,47%) è solo apparente.
Alcuni mercati segnano una forte crescita, come il cinema (+65% vs 2022), mentre altri sono in sofferenza, come il mercato edicola (-10%).

I dati sugli investimenti media riflettono poi una crescente spinta verso il digitale rispetto ai mezzi tradizionali, anche considerando i soli ambiti ‘kids’.  Al contempo, si prevede una crescente importanza degli influencer e i creatori di contenuti nel plasmare le strategie di comunicazione e marketing.

Le strategie comunicative devono evolvere

La crescita significativa dell’area digitale ha trasformato radicalmente il panorama della comunicazione, imponendo alle aziende di rivedere le strategie per coinvolgere efficacemente i nativi digitali.
Una riflessione sul futuro della comunicazione nell’era digitale induce a enfatizzare un approccio al tempo stesso innovativo, etico e responsabile. Le strategie comunicative devono evolvere, come dimostrato dal mondo dei Tiktokers e dall’uso creativo dell’A.

Il consumo televisivo continua però a essere un punto di ingresso importante. Da non  sottovalutare che la metà dei contenuti tv fruiti dai 14-26enni viaggia su canali diversi dal lineare,  in streaming e per lo più con l’utilizzo di device mobili.
Tra gli elementi che introducono discontinuità vi è l’uso di ChatGPT, diverso a seconda dell’età, ma tutt’altro che trascurabile, e utilizzato dal 29% dei 12-15enni, il 32% dei 16-18enni, il 52% dei 19-26enni.

Il ruolo delle mamme come opinion leader

Accanto a giovani e giovanissimi da coinvolgere e interessare, parlando di famiglia, non si deve trascurare il ruolo fondamentale delle mamme. Responsabili d’acquisto, key opinion leader, influencer, rappresentano un ‘hub’ decisionale unico da cui dipende la maggior parte degli acquisti per la famiglia.

Ma le nuove generazioni sono accomunate da una serie di caratteristiche, non sempre favorevoli alla comunicazione,  come scarsa attenzione ai messaggi pubblicitari classici, predilezione per il “qui e ora”, ma anche una forte capacità di appassionarsi a ciò che viene presentato con narrative dalla forte risonanza.
Il prodotto rimane però al centro degli interessi (67% dei casi), a discapito della storia raccontata (31%).

La sfida della GenZ

La Gen Z sfida i metodi tradizionali di marketing, preferendo brand che riflettono trasparenza e autenticità. I giovani cercano un legame emotivo con i marchi, che possono essere costruiti riconoscendo e valorizzando le loro passioni e interessi. Un passaggio che li porta a trasformarsi da ‘consumatori’ a ‘fan’.

Dai dati della ricerca di BVA Doxa sul target 14-26 anni, emerge infatti che metà degli intervistati si definisce “fan di qualche cosa”, il 43% “esperto e competente”, e sempre il 43% condivide quella stessa passione con gli amici.
Cornice ideale del loro fanatismo è quella della “cultura pop”, i cui fenomeni vengono apprezzati da un terzo degli intervistati.

Le ultime novità per il superbonus 2024 sono arrivate con il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 26 marzo. Tra gli interventi, l’eliminazione della cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi successivi all’entrata in vigore del decreto, che si aggiungono ai divieti già previsti dal decreto Blocca Cessioni.

Sono inoltre state stabilite misure per acquisire maggiori informazioni sulla realizzazione degli interventi agevolabili. Per il mancato invio dei dati sugli interventi è prevista una sanzione amministrativa di 10.000 euro, nel caso di interventi già avviati. In presenza di nuovi interventi, invece, è stabilita la decadenza dall’agevolazione.

Compensazione sospesa in caso di debiti con lo Stato

Un’altra novità in arrivo è la sospensione della compensazione in presenza di debiti con lo Stato di importo superiore a 10.000 euro.

Alle ultime novità si affiancano poi quelle già previste dall’intervento dell’Esecutivo della fine dello scorso anno. Per le spese sostenute nel 2024 è stato stabilito un contributo a fondo perduto a copertura della riduzione dell’agevolazione. L’accesso alla somma è previsto nel rispetto di determinati requisiti reddituali e di avanzamento dei lavori: reddito inferiore a 15.000 euro, raggiungimento di almeno uno stato di avanzamento del 60% al 31 dicembre 2023.

A chi spetta l’aliquota al 110%?

Dal 1° gennaio scorso sono state diverse le modifiche in relazione alle aliquote del superbonus.
Per le spese relative al 2023 l’agevolazione è stata riconosciuta nella misura del 90 o del 110 %. Per i condomini la misura della detrazione verrà ridotta all’aliquota del 70% nel 2024 e scenderà ulteriormente al 65% per il 2025. Per villette e le unifamiliari, invece, la possibilità di beneficiare del bonus edilizio si è conclusa con la scadenza del 31 dicembre 2023.

Alcune eccezioni riguardano gli interventi di riparazione o ricostruzione a seguito di eventi sismici e dei lavori in cui i soggetti sono enti del Terzo settore che esercitano servizi socio-sanitari e assistenziali.
Per tali categorie l’aliquota del 110% si potrà applicare per le spese sostenute non solo nel 2024 ma anche entro il 31 dicembre 2025.

Le scadenze in calendario

La scadenza più importante è quella del 4 aprile, il termine relativo alle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate delle opzioni per le spese sostenute nel 2023 o per le rate annuali riferite a interventi realizzati negli anni precedenti.
Un’altra scadenza in calendario è quella del 31 dicembre 2024. I condomini che vogliono mantenere la detrazione al 70% devono concludere i lavori entro la fine dell’anno.

Un’ulteriore termine in calendario, riferisce Adnkronos, riguarda il contributo a fondo perduto, previsto a determinate condizioni, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio scorso. Tali spese dovranno essere sostenute entro il 31 ottobre 2024.
Sarà invece inserito in calendario il termine per l’invio delle domande per accedere a tale contributo, data che deve ancora essere stabilita.

La giornata internazionale della felicità, celebrata in tutto il mondo ogni anno il 20 marzo, è stata istituita dall’ONU il 28 giugno 2012 e rappresenta un momento per riflettere sull’importanza della felicità nella nostra vita.
L’esperienza del Covid ha spinto molte persone a rivedere la scala delle proprie priorità e il ‘diritto alla felicità’ oggi è rivendicato anche nella sfera pubblica con molta più enfasi e legittimazione.

Secondo l’ONU la giornata internazionale della felicità ha lo scopo di riconoscere la rilevanza della felicità e del benessere come obiettivi universali e aspirazioni nella vita delle persone in tutto il mondo, sottolineando l’importanza che questi diventino obiettivo dell’azione politica dei governi e dei decisori pubblici.

Preoccupati e stanchi, ma anche speranzosi

Ma quanto sono felici gli italiani e le italiane? E quali sono le principali fonti di felicità?
Secondo l’ultima rilevazione di Ipsos Public Affairs, condotta in occasione della giornata internazionale della felicità, le persone in Italia nel 2024sono complessivamente felici, ma anche molto preoccupate.

La preoccupazione è infatti l’emozione più provata dagli italiani in generale, seguita da stanchezza e speranza.
L’autentica felicità è piuttosto in basso nella classifica, solo per il 4%. Tuttavia, il 57% degli italiani valuta il proprio livello di felicità come almeno sufficiente e solo il 16% si considera gravemente infelice.

Gen Z e Boomers più ottimisti di Millennials e Generazione X

Una moderata serenità, quindi, che però non si distribuisce omogeneamente nella società. Gli uomini sono mediamente più felici, in particolare più speranzosi, ottimisti e sereni, mentre le donne tendono a essere più preoccupate, stanche e confuse.

A livello generazionale, sono più felici i giovani della Gen Z, che si dichiarano più determinati e spensierati della media degli italiani, e i Boomers, mediamente più speranzosi, mentre la Generazione X e soprattutto i Millennials sono decisamente meno felici. Rabbia e apatia caratterizzano i primi, stanchezza, frustrazione e malinconia i secondi.

Relazioni, salute, benessere economico rendono felici 

Le fonti di felicità per gli italiani dipendono principalmente dalla sfera relazionale, e oltre due terzi si dichiara soddisfatto. Salute (65%), qualità del tempo libero (62%) e sfera sentimentale (60%) sono altrettanto importanti. 
Per quanto riguarda la situazione economica i valori di soddisfazione diminuiscono: 54% soddisfatto per le condizioni economiche della propria famiglia, 48% per la situazione nella propria zona e 28% per la situazione economica nazionale.

Nelle aspirazioni degli italiani la triade fondamentale per la felicità è costituita da una buona salute (44%), lo stare bene con la propria famiglia (38%) e non avere preoccupazioni economiche (35%).
Ma una condizione di cattiva salute è considerata la principale minaccia alla felicità decisamente più della povertà economica.

Il Digital Markets Act (DMA), la legge europea sul mercato digitale è attiva dal 7 marzo, e mira a garantire maggiore trasparenza e interoperabilità tra le piattaforme, incidendo su come i consumatori scaricano applicazioni, cercano informazioni online e comunicano tra diverse applicazioni. Inoltre, ha lo scopo di introdurre maggiori responsabilità per le grandi piattaforme online, come Apple, Google, Meta e Amazon.
Il DMA e la legge sui servizi digitali (DSA) costituiscono un insieme di norme che si applicano in tutta l’Unione. 

Obiettivi principali delle due normative sono creare uno spazio digitale più sicuro, in cui siano tutelati i diritti fondamentali di tutti gli utenti dei servizi digitali, e creare condizioni di parità per promuovere l’innovazione, la crescita e la competitività, sia nel mercato unico europeo sia a livello globale.

Obiettivo: prevenire la formazione di ecosistemi chiusi e garantire maggiore competizione

Insieme al Digital Service Act (DSA), il DMA forma una riforma complessiva del settore digitale in Europa, con l’obiettivo di prevenire la formazione di ecosistemi chiusi che limitano la concorrenza e i diritti dei consumatori.

In particolare, si vuole dare agli utenti la libertà di utilizzare i propri dispositivi, come gli smartphone, senza restrizioni imposte dai produttori.
Questo cambiamento normativo promette una maggiore competizione nel mercato digitale, favorendo l’ingresso di nuovi operatori e offrendo agli utenti una maggiore varietà di servizi internet

Cambiano le regole per l’uso di oltre 20 servizi digitali

Diverse regole per l’uso di oltre 20 tra i principali servizi digitali cambieranno, influenzando sistemi operativi, app di messaggistica, piattaforme di social media e motori di ricerca. Gli utenti non saranno più vincolati alle impostazioni predefinite sui dispositivi.

Ad esempio, Apple consentirà agli utenti europei di scaricare app al di fuori dell’App Store e scegliere liberamente il motore di ricerca.
Analogamente, gli utenti Android potranno fare lo stesso, e Microsoft non imporrà l’uso del browser Edge.

No alla condivisione dei dati degli utenti per pubblicità mirate

In termini di pubblicità e social media, il DMA proibirà alle aziende di favorire i propri servizi rispetto a quelli concorrenti, e limiterà la condivisione dei dati degli utenti per annunci pubblicitari mirati.

I social network non potranno più mostrare annunci personalizzati basati su dati sensibili o rivolti ai minori. Inoltre, Meta dovrà consentire agli utenti di separare gli account Facebook e Instagram.
Ultima novità, il DMA prevede che i sistemi di messaggistica siano interoperabili, permettendo lo scambio di messaggi di testo, video e immagini tra diverse applicazioni.

L’intelligenza artificiale è sempre più umana, tanto da “soffrire” di stati assolutamente riconducibili agli umani. Ad esempio, secondo recenti ricerche, l’IA potrebbe incappare in veri e propri stati ansiosi. Un recente studio pubblicato sulla rivista PNAS ha analizzato il comportamento dei più attuali modelli di chatbot IA, in particolare le versioni GPT-3.5-Turbo e GPT-4 sviluppate da OpenAI, rivelando sorprendenti somiglianze con il comportamento umano.

Ai vari modelli di IA sono stati somministrati i test di Turing, che normalmente vengono proposti alle persone.

Menti umane e artificiali a confronto

La ricerca ha coinvolto un vasto campione di oltre 108.000 partecipanti provenienti da più di 50 paesi, confrontando le performance dei chatbot con un database di risposte umane. Utilizzando il questionario OCEAN Big Five per valutare i profili di personalità e sei giochi comportamentali per analizzare tratti come altruismo, equità e avversione al rischio, lo studio ha prodotto risultati sorprendenti. 

Chatbot più inclini alla generosità rispetto le persone 

ChatGPT-4 ha dimostrato di riflettere le medie umane in tutte le dimensioni della personalità, con leggere deviazioni rispetto a ChatGPT-3. Entrambi i chatbot, riferisce Adnkronos, hanno mostrato comportamenti simili a quelli umani, con particolare attenzione all’estroversione e alla nevrosi. Addirittura, i chatbot hanno mostrato una propensione alla generosità e all’equità superiore alla media degli esseri umani.

I giochi comportamentali hanno evidenziato che specie ChatGPT-4 ha spesso superato o eguagliato le performance umane, suggerendo la sua capacità di superare il test di Turing in determinati contesti. In particolare, i comportamenti dei bot si differenziano dai comportamenti umani di base, perchè tendono ad orientarsi più sul lato altruistico, preferendo opzioni di cooperazione. E’ un po’ come se facessero una media dei vantaggi per se stessi e “l’altro”.

Ma si può imparare

Uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio è la capacità dei chatbot di adattarsi e di apprendere sulla base delle esperienze. I chatbot hanno dimostrato la capacità di modificare le proprie strategie in base al contesto e alle esperienze precedenti, comportandosi in modo sorprendentemente simile agli umani.

Questi risultati aprono prospettive innovative sul potenziale delle intelligenze artificiali e sulla loro integrazione nella società. La capacità delle IA non solo di imitare i comportamenti umani, ma anche di apprendere e adattarsi a situazioni diverse solleva importanti questioni riguardo alle decisioni che le IA possono prendere. Per avere risposte ancora più complete sull’Intelligenza Artificiale, non ci resta che aspettare gli esiti di ulteriori test.

La Milano Fashion Week rappresenta un evento di grande richiamo che ogni anno attira sotto la Madonnina migliaia di visitatori da tutto il mondo. Nel 2023, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, la kermesse ha generato un indotto di oltre 70 milioni di euro.

La vasta gamma di eventi, sfilate e presentazioni non solo incrementa le presenze di visitatori in città, ma stimola anche la domanda di professionisti del settore. ProntoPro, uno dei principali marketplace per servizi professionali, ha infatti rilevato un notevole aumento delle richieste di figure professionali durante la fashion week.

I driver sono le figure più ricercate

Nella settimana della moda e quella precedente, il servizio più richiesto su ProntoPro è stato l’autista privato, con il 61% delle richieste, seguito da una significativa crescita della domanda di DJ, che passa dal 5% dell’anno precedente al 16%. Al terzo posto si colloca il servizio di catering, mentre i videomaker e i fotografi per servizi fotografici condividono il quinto posto con il 5% delle richieste ciascuno. Nella classifica specifica per Milano, il trend è simile a quella nazionale, con l’autista privato al primo posto (63%) durante la fashion week, seguito dal fotografo per servizi fotografici al secondo posto (11%). Catering (9%) e videomaker (8%) occupano rispettivamente il terzo e il quarto posto.

I creator digitali? Si cercano soprattutto a Roma e Milano

Le ricerche di professionisti nella creazione di contenuti visuali si concentrano principalmente su Milano e Roma durante la Fashion Week, con la prima che totalizza il 15% e il 10,5% delle richieste nazionali per fotografi e videomaker. Roma, sede di importanti maison di moda, contribuisce per questi due servizi rispettivamente con il 20% e il 13,5%.

Il “listino prezzi” dei vari servizi

Quanto ai costi, durante la Fashion Week milanese, l’autista privato parte da un minimo di 60 euro per gli spostamenti in città e 70 euro per i trasferimenti da e per l’aeroporto. Il catering richiede un budget a partire da 40 euro a persona, mentre make-up artist e parrucchieri variano tra 50 e 65 euro l’ora. Fotografi (150 euro), DJ (180 euro a evento) e videomaker (300 euro a evento) presentano spese più elevate, ma questi sono solo i minimi tariffari, soggetti a variazioni in base alle esigenze, al lusso richiesto e alla personalizzazione del servizio.

Gli europei sono sempre più attenti alla loro privacy on line. Tanto da disattivare i cookie. Lo evidenzia un’indagine di Eurostat condotta nell’Unione Europea nel 2023, che ha rivelato che il 36% delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni, che hanno utilizzato Internet nei tre mesi precedenti, ha dichiarato di aver modificato le impostazioni del browser Internet per impedire o limitare l’uso dei cookie. Solo il 21% degli intervistati utilizza un software che riduce la capacità di tracciare le proprie attività online.

I più “discreti” in Finlandia, più rilassati in Italia 

Esistono delle importanti differenze geografiche quando si analizza la volontà dei cittadini a modificare le impostazioni del browser per prevenire i cookie. Ad esempio la Finlandia si è distinta con il 66%, seguita dai Paesi Bassi (56%), il Lussemburgo (47%), la Danimarca (46%) e la Germania (45%). Al contrario, una percentuale inferiore di utenti ha adottato queste misure in Romania e Bulgaria (12%), Cipro (20%), Slovenia (26%) e Italia (27%).

In Belgio, quasi la metà degli utenti (49%) ha adottato software per limitare il tracciamento online, seguiti da Malta (38%), Paesi Bassi e Croazia (entrambi al 32%) ed Estonia (31%). Dall’altra parte della classifica di collocano Cipro (3%), Bulgaria (7%), Romania e Italia (entrambe al 12%) e Lettonia (13%), tutti paesi che mostrano quote più basse di utilizzo di tale software.

Il ruolo dell’età anagrafica sulle decisioni sulla privacy online

I giovani adulti, ovvero la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni, registrano la percentuale più elevata (45%) tra coloro che hanno modificato le impostazioni del browser per gestire i cookie. Meno attenti gli utilizzatori del gruppo di età 16-24 anni: di questi il 24% utilizza software per limitare il tracciamento delle attività online.

Il Safer Internet Day e la sensibilizzazione sul tema

La ricerca è stata divulgata in concomitanza con il Safer Internet Day, celebrato il 6 febbraio, e vuole accendere i riflettori sull’importanza di sensibilizzare le persone sulla sicurezza online. I dati evidenziano come la gestione dei cookie e la consapevolezza della privacy online varino tra i paesi dell’UE. Alcune nazioni, infatti, adottano misure più elevate rispetto ad altre.

Anche la fascia di età gioca un ruolo significativo: si scopre che i giovani sono più propensi a prendere in considerazione la gestione “consapevole” dei cookie e a utilizzare software per limitare il tracciamento delle loro attività online.

Il 2023 è stato scelto dalla Commissione Europea come ‘L’anno europeo delle competenze’. Questo, dovrebbe contribuire a dare slancio al raggiungimento degli obiettivi sociali della UE per il 2030, che promuovono il coinvolgimento di almeno il 60% degli adulti in attività di formazione e mirano a fornire competenze digitali di base ad almeno l’80% degli adulti europei.

In questo contesto giocano un ruolo fondamentale le piattaforme per migliorare e sviluppare le skills in abito tech. L’obiettivo, è arricchire il percorso di carriera professionale e far crescere la propria azienda. Learnn ha svolto un’analisi interna sui trend relativi al settore del lifelong learning nel 2023. E le aree più seguite sono state quelle relative all’Intelligenza artificiale e al Social Media Marketing. 

Da ChatGPT all’e-commerce

Sulla piattaforma Learnn nel 2023 i corsi più ricercati sono stati quelli su AI e ChatGPT, Instagram, Facebook Ads, Graphic Design con Canva, Fotografia con Smartphone, Google Ads, LinkedIn Content, Excel, Copywriting e SEO.
Questi dati permettono di comprendere che le aree più seguite nel 2023 sono state quelle relative all’Intelligenza artificiale, con un particolare focus su ChatGPT, e al Social Media Marketing, con un forte interesse anche per il design e la creatività.

Di particolare successo è stata poi l’area che esplora il potenziamento di competenze specifiche per il business, per l’e-commerce e lo sviluppo personale.

Chi ha seguito i corsi?

Il target dei professionisti per età va da 25 a 45 anni. Include neo-laureati, o prossimi alla fine degli studi universitari, o chi ha maturato diversi anni di esperienza, ma sente il bisogno di affinare e aggiornare le competenze. La necessità è rimanere competitivo e seguire lo sviluppo delle nuove tecnologie. In particolare, si tratta per il 33% di lavoratori dipendenti, per il 34% di freelancer, per il 25% di imprenditori e per l’8% di studenti, con una maggioranza femminile di iscritte (circa il 52%). 

“In generale, si può dire che il mercato della formazione durante l’anno passato abbia richiesto più praticità, tutorial e strategie step-by-step spiegate da esperti del settore”, commenta Luca Mastella, CEO e founder di Learnn.

Le previsioni per il 2024

Secondo Learnn, durante il 2024 si rafforzerà ulteriormente l’interesse per AI e tecnologie emergenti, oltre a confermarsi l’attenzione verso il Digital Marketing.
Secondo gli esperti ci sarà poi un particolare coinvolgimento nei corsi di programmazione per i non-programmatori, ma anche una crescente domanda di competenze in e-commerce e business online.

Tra gli obiettivi, intensificare le aree che coinvolgono le competenze digitali (social/content, advertisement, strumenti, innovazione, AI), le soft skills (negoziazione, leadership, gestione dello stress, identificazione degli obiettivi, focus, produttività, comunicazione nel team, motivazione), ma anche le professional skills, come personal branding, comunicazione digitale, monetizzazione, fiscalità, comunicazione con il cliente finanza personale, e trovare lavoro.

Secondo il Global Esg, Compliance and Risk Report 2023 del Boston Consulting Group, per un’impresa la differenza tra sopravvivere e prosperare sta nella capacità di anticipare e gestire i rischi in modo efficace. Nonostante sembri che il peggio sia alle spalle e l’economia stia rallentando, tagliare i costi nella gestione del rischio sarebbe un errore.
L’analisi del Boston Consulting Group offre una prospettiva basata su interviste condotte con dirigenti di 150 gruppi operanti in vari settori e mercati. 

Negli ultimi tre anni, caratterizzati da pandemia, crisi energetica e conflitti, le imprese hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti. E in un’epoca definita ‘permacrisi’, una condizione di crisi permanente caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni d’emergenza, per le aziende la gestione del rischio emerge come elemento chiave per la sostenibilità e la prosperità.

Nell’era della permacrisi prevenire diventa cruciale

Investire nella prevenzione e gestione dei rischi, da quelli tradizionali, come carenze di manodopera o tecnologie obsolete, a quelli emergenti, legati a crisi climatica, responsabilità Esg, regolamentazione, cyberattacchi e Intelligenza artificiale, risulta cruciale. 
La gestione del rischio, poi, non è più un aspetto rilevante solo per il settore finanziario, ma è altrettanto essenziale per settori come energia e trasporti.

La continuità operativa in situazioni estreme, come pandemie o cyberattacchi su larga scala, diventa imperativa per tutte le aziende. Esiste un divario evidente tra le aziende esperte nella gestione del rischio e quelle meno mature, ma c’è una crescente consapevolezza di integrare la gestione dei rischi con le attività aziendali.

L’importanza dei sistemi di controllo aumenta con la dimensione aziendale

I risultati del sondaggio mostrano che circa tre quarti delle aziende esperte nella gestione del rischio attribuiscono a questa competenza un ruolo determinante nel superare le recenti crisi, mentre solo il 37% delle imprese meno mature condivide la stessa percezione.

La dimensione aziendale gioca un ruolo chiave, con l’importanza dei sistemi di controllo che aumenta con la grandezza del gruppo.
Le aziende più grandi beneficiano di efficaci prevenzioni dei rischi, utilizzando comitati ad hoc, incorporando la gestione del rischio nella strategia industriale e analizzando i dati. Tecnologie come l’Intelligenza artificiale vengono utilizzate per prevedere e mitigare i rischi.

Come devono agire le imprese in via di sviluppo? 

La sfida per le imprese nelle prime fasi di sviluppo della gestione del rischio è la mancanza di supporto dei vertici e la cultura aziendale non adeguata per affrontare i pericoli emergenti.
La chiave per passare da dilettanti ad aziende mature nella gestione del rischio è, quindi, quella di istituire un organismo centrale che definisca una strategia basata su un’analisi approfondita dei rischi tradizionali ed emergenti.

Il flusso informativo, riporta Adnkronos, deve essere bidirezionale, dai livelli operativi al comitato strategico. La raccolta e l’analisi in tempo reale dei dati, potenziate dall’uso di AI, sono fondamentali.
Personale con competenze strategiche, capacità di analisi dei dati e capacità di guidare l’azienda verso un nuovo modello di gestione del rischio sono i prossimi passi che le aziende devono muovere.